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Thalmor Wizard

un giudice supremo Thalmor

Descrizione[]

I Thalmor sono una fazione di elfi alti che affermano di essere i legittimi proprietari di Tamriel e che poco prima degli eventi di The Elder Scrolls V: Skyrim hanno forzato l'impero a proibire il culto di Talos perché da loro ritenuto immorale.

I Thalmor di questo capitolo della saga rappresentano la seconda dominazione Aldmeri, nata dall'unione delle isole Summerset e di Valenwood.

Per comprendere il perché della loro supremazia in Skyrim, dobbiamo tornare indietro di molti anni.

Prima dominazione Thalmor[]

Tutto ebbe inizio con una guerra di successione tra gli eredi della dinastia Camoran per la conquista del trono. Una fazione di Bosmer di Valenwood cercò di formare segretamente un'alleanza con gli abitanti della regione occidentale di Cyrodiil, che erano addirittura loro tradizionali nemici.

Quando gli Altmer (gli "Elfi Alti" delle vicine isole Summerset) vennero a conoscenza di questi fatti, decisero di invadere Valenwood attraverso la riesumazione una clausola di un contratto, stipulato circa mille anni prima, secondo la quale il regno ora andava di diritto ad Anxemes Camoran (che ovviamente era dalla loro parte). Gli Altmer inoltre erano sicuri che l'impero non sarebbe intervenuto, in quanto stava attraversando una crisi poiché si trovava senza una guida dopo la caduta del Potentato Akaviri. Gli Altmer non fronteggiarono una resistenza particolarmente forte e in breve Valenwood fu conquistata. Correva l'anno 830 della Prima Era e così prendeva forma la prima dominazione aldmeri. Il governo che gli Altmer istituirono a Valenwood fu denominato "Thalmor", a capo del quale venne posto Anamexes Camoran. Nonostante questo, continuarono alcune schermaglie con alcuni Bosmer ribelli.

Tutto questo continuò fino a quando al trono dell'Impero non salì il grande Tiber Septim nell'anno 854 della Seconda Era. A questo punto tutti si aspettavano un grande scontro tra i due imperi, ma Tiber Septim colpì i nemici con una sorpresa: il Numidium, una potentissima arma. Dopo la cosiddetta "Distorsione dell'Ovest", Tiber Septim prese il controllo di quasi tutta Tamriel ponendo fine alla Seconda Era. La Dominazione Aldmeri fu totalmente sconfitta e perse quasi tutto il suo potere.

Seconda dominazione Thalmor e la "Grande Guerra"[]

Second Aldmeri Dominion

Le terre della dominazione Aldmeri

La seconda dominazione Thalmor è quella che si ritrova negli eventi del quinto capitolo di The Elder Scrolls.

Per tutta la Terza Era la situazione politica a Valenwood e nelle isole Summerset rimase stabile, anche durante la crisi dell'Oblivion. Una volta finita la crisi, iniziò la Quarta Era.

Dopo la morte di Martin, l'ultimo dei membri della dinastia Septim, l'impero andò in crisi e fu sorretto dal Consiglio sotto la guida del cancelliere Ocato, ma mancava una guida forte a sorreggerlo. In questa situazione, nell'anno 17 della Quarta Era, l'impero cadde nelle mani di Titus Mede (un condottiero originario di Colovia, regione di Cyrodiil) che si autoproclamò Imperatore.

Durante la Crisi dell'Oblivion i Thalmor, che esistevano già come casta politica, avevano avuto un ruolo cruciale nella difesa di Summerset, guadagnando rispetto e potere. Nel 22 della Quarta Era i Thalmor presero totale controllo dell'isola, rinominandola Alinor (riferimento ai tempi prima dell'arrivo degli uomini). Guadagnarono sempre più potere e nel 4E 29 riuscirono a rovesciare il governo di Valenwood grazie ad alcuni collaboratori Bosmer. Seguì l'invasione della provincia; con l'annessione di Valenwood ad Alinor si proclamò la nascita della seconda Dominazione Thalmor.

Da questo momento i Thalmor tagliarono ogni rapporto con l'impero. Alcuni pensano che ci furono lotte interne e insurrezioni nella stessa Alinor. Le cose cambiarono quando, nel 98, le lune Messer e Secunda scomparvero dal cielo: ciò portò alla disperazione molti Khajiit di Elsweyr. Due anni dopo le lune riapparvero e i Thalmor sostennero di averle fatte comparire con la magia dell'Alba. Molti furono i Khajiit che li acclamarono come eroi mentre l'impero perdeva la propria influenza sulla provincia. Nel 115 si verificò il colpo di stato e i Thalmor invasero Elsweyr, annettendola al Regno degli Aldmeri come stato subordinato.

In questo periodo, l'impero di Cyrodiil aveva perso molte delle sue regioni. Oltre ai territori sottratti dai Thalmor, l'impero non controllava più neppure Black Marsh (divenuta stato autonomo) e Morrowind (distrutta dall'eruzione della Montagna Rossa di Vvanderfell). Hammerfell rimaneva fedele all'impero, ma era lacerata da guerre intestine tra la fazione delle Corone e quella degli Antenati. Solo Cyrodill, High Rock e Skyrim erano ancora in uno stato di pace e prosperità. In questa situazione critica, il regno degli Aldmeri attaccò.

La "Grande Guerra"[]

Il 30° della Gelata dell'anno 171 i Thalmor inviarono un ambasciatore alla Città Imperiale, portava un ultimatum: l'impero avrebbe dovuto cedere vaste zone di Hammerfell agli aldmeri, pagare ingenti tributi, abolire il culto di Talos e sciogliere le Blade, per evitare che scoppiasse la guerra. L'ultimatum venne rifiutato dall'imperatore Titus Mede II e la Grande Guerra ebbe inizio.

Pochi giorni dopo, i Thalmor diedero inizio agli attacchi, concentrandosi su Cyrodill e Hammerfell contemporaneamente. Mentre Lord Naarifin, a capo di un'armata di elfi, marciava sulle città di Cyrodill, Lady Arannelya penetrò ad Hammerfell da oriente, e altre truppe approdarono a meridione. L'avanzata degli aldmeri a Cyrodill sembrava inarrestabile, tanto che per la fine del 172 Lord Naarifin aveva raggiunto le mura della Città Imperiale. Nel 173 un'armata di Antenati, ad Hammerfell, liberò Hegathe dall'assedio degli aldmeri. Essendo la città difesa dalle Corone, le due fazioni si riconciliarono. Nel frattempo il comandante Deciuanus si scontrava con lady Arannelya a Skaven.

La Città Imperiale era stata circondata su tre lati, con il lato nord libero. Quando l'esercito degli aldmeri, riunite le forze, attaccò la città imperiale, anche il lato nord era stato coperto dalle truppe degli elfi, ma l'imperatore, guidando le legioni attraverso le schiere nemiche a settentrione, riuscì a congiungersi con le armate Nord giunte da Skyrim in sostegno dell'Impero. La città però cadde in mano agli aldmeri, in quello che è conosciuto come il Saccheggio della Città Imperiale. Terribili atrocità furono commesse sugli abitanti e il palazzo imperiale fu bruciato.

L'imperatore diede nuovamente prova di straordinarie capacità strategiche: nel 175 le armate imperiali si riunirono presso la Città Imperiale. C'erano le forze di Hammerfell guidate dal comandante Decianus e quelle di Skyrim guidate dal comadante Jonna, oltre alle legioni imperiali guidate personalmente da Titus Mede II. Ebbe inizio la sanguinosa "Battaglia dell'Anello Rosso". Condotte in battaglia con maestria, le truppe imperiali accerchiarono e massacrarono gli aldmeri. Lord Naarifin fu appeso vivo alla Torre di Oro Bianco per trentatré giorni.

L'impero era in ginocchio e gli aldmeri non avrebbero più potuto continuare la guerra. Titus Mede si rese conto che era il momento giusto per chiedere un armistizio. Nel 175 firmò il "Concordato Oro Bianco", i cui termini erano praticamene identici a quelli dell'ultimatum, causa della guerra. Ma l'impero avrebbe accettato la pace a qualunque prezzo.

Gli abitanti di Hammerfell furono gli unici a rifiutare i termini del trattato. L'imperatore si rese conto di dover abbandonare il controllo della provincia per stipulare il patto con i Thalmor, e così fece. Gli abitanti di Hammerfell si sentirono traditi dall'abbandono dell'impero. Per cinque anni la guerra continuò ad infuriare nei deserti nella provincia e si concluse con il Secondo Concordato di Stros M'Kai, in cui i Thalmor si impegnavano a riconoscere la totale indipendenza del paese. Molti redguard ritengono che se l'impero avesse perseverato avrebbe vinto, e la vittoria di Hammerfell contro il regno degli aldmeri ne è la prova, ma non si saprà mai se è vero o no.

Gli eventi di Skyrim[]

In questa situazione prendono avvio gli eventi narrati in The Elder Scrolls V: Skyrim e gli eventi legati alla Guerra Civile di Skyrim. La ribellione ebbe inizio quando Ulfric Manto della Tempesta, reduce della grande guerra e jarl di Windhelm, si presentò al Palazzo Blu di Solitude e uccise il Re dei Re Torygg. Alcuni parlano di assassinio, altri di sfida tradizionale. Fatto sta che quest'evento portò alla scissione tutt'ora presente a Skyrim.

L'impero ambisce a riportare l'ordine a Skyrim, mentre i Manto della Tempesta, originariamente un esercito privato di Ulfric, hanno scatenato una vera e propria ribellione per riportare il culto di Talos a Skyrim e per liberarsi della morsa imperiale, e ancora di più, dei Thalmor.

Alcuni ritengono che il fine dell'abolizione del culto di Talos, termine del Concordato Oro Bianco, fosse proprio quello di scatenare la reazione dei nord, i quali sono un popolo fortemente devoto a Talos. I Thalmor posseggono un'ambasciata a Skyrim, tra i monti vicino Solitude, alla quale si può accedere soltanto nel corso della missione principale "Immunità Diplomatica". È inoltre possibile incontrare Thalmor a Skyrim. Alcuni vagano per le strade trasportando prigionieri "eretici"; c'è un giudice Thalmor, Ondolemar, nella fortezza di Understone, a Markarth.

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