The Elder Scrolls Wiki
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Solstheim è un'isola localizzata a nordest di Skyrim e a nordovest di Vvardenfell. È il teatro degli eventi di The Elder Scrolls III: Bloodmoon e di The Elder Scrolls V: Dragonborn.

Nel gioco[]

Geografia[]

Solstheim è divisa in quattro regioni: Costa Felsaad, Foresta di Hirstaang, Pianure Isinfier e Monti Moesring.

La geografia dell'isola nella Quarta Era presenta caratteri tanto di Skyrim quanto di Morrowind. Il nord è coperto di neve e dominato dal clima rigido tipico del feudo di Winterhold, mentre il sud è assai simile alla terra natale dei Dunmer, un'inospitale pianura brulla interamente coperta di cenere proveniente dalla Montagna Rossa.

Fauna[]

Sulle coste meridionali è frequente vedere i netch, e in tutto il centro-sud dell'isola è possibile trovare solca-cenere, spriggan bruciati e Progenie di cenere. Vicino a Tel Mithryn si trovano un Silt Strider e il suo padrone, un Dunmer di nome Revus Sarvani. I Felsaad Tern volano sull'omonima costa, e sulle coste sabbiose si trovano ostriche da perla in gran numero.

Spesso le caverne ghiacciate sono abitate dai Riekling, piccoli e bellicosi umanoidi noti per ammaestrare i cinghiali Bristleback. Sono presenti cervi, orsi, spriggan e volpi della nevi. Rari ma presenti sono gli orsi mannari.

Popolazione[]

Secondo le leggende, i primi abitanti di Solstheim erano discendenti degli Atmorani, gli odierni Nord, assai legati all'antico Culto del Drago. A est si trova un piccolo villaggio di Skaal, un ramo del popolo Nord profondamente diverso culturalmente. La Compagnia dell'Impero Orientale portò molti imperiali sull'isola per lavorare nelle miniere d'ebano, ma i lavoratori se ne andarono quando, nel 4E 16, esse si esaurirono. In seguito all'Anno Rosso, il Re dei Re di Skyrim donò l'isola ai Dunmer, che ora ne abitano la parte meridionale.

Governo[]

Non è chiaro quanto controllo esercitasse Skyrim sull'isola, in quanto la presenza di Tombe Nord e di Rovine Dwemer fa pensare a cambi di potere nei diversi periodi di tempo. Gli Skaal sembrano non essersi mai uniti ad alcun tipo di potere centrale. Dal 4E 16, Solstheim passò a Morrowind, sotto l'amministrazione della Casata Redoran.

Storia[]

Era Meretica[]

Creazione[]

Solstheim posizione

Posizione dell'isola rispetto a Tamriel

Una leggenda Skaal narra che Solstheim venne creata nell'Era Meretica, quando un Sacerdote del Drago noto come il Guardiano, scoprì che un altro sacerdote, noto come il Traditore, era stato sedotto da uno spirito oscuro di nome Herma-Mora e ora complottava contro il Culto del Drago. Combatterono nel nord di Skyrim, e la battaglia fu così devastante che un blocco di terra si staccò dal continente, originando Solstheim.

Sul finire dell'Era gli Elfi della neve erano stati quasi sterminati dalle armate di Ysgramor. Dopo averli spazzati via da Skyrim, i Nord li inseguirono su Solstheim. Dopo qualche schermaglia ebbe luogo lo scontro finale, la Battaglia di Moesring, durante la quale cadde il Principe della Neve e con egli l'intera razza di elfi.

I Dwemer costruirono edifici su Solstheim fino a circa il 1E 700, e di alcuni di questi sono presenti le rovine.

Terza Era[]

Nel 3E 427, le ricche miniere d'ebano dell'isola portarono alla costruzione della città di Roccia del Corvo da parte della Compagnia dell'Impero Orientale. La presenza imperiale era limitata alla cittadina, a Forte Frostmoth e alla miniera, che divenne una delle principali fonti d'ebano dell'Impero.

Nel 3E 427 il Nerevarine giunse sull'isola durante la Profezia Bloodmoon per salvare gli abitanti dal Principe Daedrico Hircine e dai suoi lupi mannari.

Si dice che ne 3E 433 i Nord tentarono di conquistare l'isola, e che da quel momento gli investimenti per la miniera cessarono.

Quarta Era[]

Terre di cenere

La devastazione causata dalla Montagna Rossa

​​​​​​​Nel 4E 5 la Montagna Rossa eruttò, distruggendo Vvardenfell, e per tutto l'anno seguente i suoi effetti rischiarono di cancellare l'intera cultura Dunmer. Molti furono costretti a emigrare, e nel 4E 16 il Re dei Re di Skyrim donò agli elfi superstiti l'isola di Solstheim per farne la propria nuova casa, sebbene fosse anch'essa pesantemente danneggiata.

Nel 4E 10 alcuni minatori, abbattendo un muro della miniera d'ebano, scoprirono il Tumulo di Bloodskal, inducendo la Compagnia ad effettuare ricerche.

Nel 4E 170 la miniera si esaurì, e la Compagnia dell'Impero Orientale cessò le proprie attività sull'isola; con essa se ne andarono tutti i lavoratori imperiali. Questo causò il crollo dell'economia di Roccia del Corvo e la trasformazione della città in un insediamento a decisa maggioranza Dunmer.

Influenze daedriche[]

Hircine[]

Al termine di ogni era il Principe Daedrico Hircine era solito manifestarsi fisicamente sull'isola per una grande caccia insieme ai suoi lupi mannari. Gli Skaal chiamano questo funesto evento Profezia della Luna di Sangue, a causa dell'inquietante colore rossastro che assume la luna Secunda. Su questo fenomeno si basa il DLC The Elder Scrolls III: Bloodmoon. Solstheim è l'unico luogo ove si trovano ancora gli orsi mannari di Hircine.

Hermaeus Mora[]

Anche Hermaeus Mora ha una grande influenza sull'isola e sui suoi abitanti. Nell'espansione Dragonborn si nota come costruzioni quali il Tempio di Miraak e le pietre del Creatore abbiano architetture simili a quelle che si trovano ad Apocrypha, il regno del Daedra. A questo reame si può accedere leggendo alcuni Libri Neri sparsi per tutta l'isola.

Curiosità[]

  • In 'An Elder Scrolls Novel: The Infernal City', ci si riferisce all'isola con il nome di Soulstheim. È probabilmente un errore dell'autore, giacché in 'An Elder Scrolls Novel: Lord of Souls' il nome di Solstheim è scritto correttamente.

Apparizioni[]

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