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La Battaglia dell'Anello Rosso fu una sanguinosa battaglia combattuta nell'anno 175 4E tra la Legione Imperiale e l'esercito del Dominio Aldmeri nei pressi della Città Imperiale. La battaglia fu decisiva per la fine della Grande Guerra e costrinse i Thalmor a ritirarsi da Cyrodill.

Le forze in campo[]

Le forze in campo erano così suddivise:

Imperiali[]

Thalmor[]

Lord Naarifin al comando di diverse migliaia di soldati Thalmor che occupano la Città Imperiale.

Antefatti[]

Siege1

Mappa dell'Assedio della Città Imperiale. Gli Altmeri (in giallo) circondano la città, mentre gli Imperiali (in rosso) abbandonano la città lasciando poche truppe a difenderla per riorganizzarsi a nord.

Nell'anno 174 4E la veloce avanzata delle truppe dei Thalmor e l'Assedio della Città Imperiale, avevano costretto l'Imperatore Titus Mede II ad evacuare la città e a rifugiarsi a nord della provincia di Cyrodill per poter riorganizzare le proprie forze e lanciare così una controffensiva per riconquistare la capitale. Poco dopo l'evacuazione i Thalmor conquistarono la città, rendendosi colpevoli di orribili crimini contro la popolazione. Tuttavia il sacrificio della città consentì a Titus Mede di riuscire a preservare la maggior parte delle sue truppe e a ritirarsi in buon ordine, permettendogli di riorganizzare le forze dell'Impero. Le settimane successive furono impegnate al reclutamento di nuove truppe e al rafforzamento dei ranghi della Legione Imperiale; l'Imperatore inviò messaggeri ai Generali Decianus e Jonna ordinandogli di accorrere immediatamente con le loro legioni in punti stabiliti di Cyrodill così da lanciare un attacco su tre fronti.

Battle of the Red Ring-0

Il Generale Jonna ordina al Legato Tullius di schierarsi immediatamente alle porte della Città Imperiale per sostenere l'attacco di Titus Mede II da nord

La battaglia[]

RedRing

Lo svolgimento della battaglia secondo i piani di Titus Mede II. Gli Imperiali (in rosso) attaccarono gli Altmeri (in giallo) da tre direzioni contemporaneamente costringendo Naarifin a disperdere le proprie truppe

Il combattimento vero e proprio ebbe luogo nei pressi della Strada dell'Anello Rosso, una strada che correva intorno alla Città Imperiale. L'Imperatore si era accordato con i propri Generali per lanciare un assalto simultaneo su tre fronti (Titus Mede II da nord, Decianus da ovest e Jonna da est) così da costringere Lord Naarifin a disperdere le proprie truppe su un ampio fronte ed impedirgli così di concentrarle su un unico obbiettivo. Fu una battaglia sanguinosissima, dove trovarono la morte migliaia di soldati tra uomini ed elfi: i primi ad attaccare nei pressi della città di Chorrol furono i legionari del Generale Decianus che colsero di sorpresa i soldati Thalmor a difesa del Porto, i quali non si aspettavano nuove offensive da quel lato.

Battle of the Red Ring

Il Generale Decianus guida i suoi alla riconquista del Porto della Città Imperiale

Superata l'iniziale sorpresa Lord Naarifin inviò rinforzi ad ovest per ricacciare indietro Decianus e annientarlo, tuttavia, così facendo, espose il proprio fianco destro alle truppe del Generale Jonna che attaccò dalla città di Cheydinhal assieme ai suoi cavalieri Nord penetrò profondamente nelle linee avversarie, riuscendo ad arrivare alle porte della Città Imperiale per affrontare l'avanguardia di Naarifin stesso. Lord Naarafin cercò di resistere alla porta principale della città inviando ingenti rinforzi, tuttavia l'attacco di Titus Mede II da nord travolse completamente le poche truppe che ancora presidiavano il nord, che si diedero alla fuga. Dopo cinque giorni di aspri combattimenti la battaglia non era ancora terminata, tuttavia i Thalmor si ritirarono all'interno della Torre d'Oro Bianco per organizzare un'ultima e disperata resistenza. Il Generale Decianus, assetato di sangue e vendetta, fece irruzione e massacrò tutti i soldati Thalmor ancora in vita, fino a raggiungere Lord Naarifin sul punto più alto della torre, dove egli stesso lo sfidò a duello sconfiggendolo e vincendo definitivamente la battaglia.

Conseguenze[]

Dopo cinque giorni di incessanti combattimenti il quadro che si presentava era desolante: le campagne che circondavano la Città Imperiale erano cosparse di cadaveri, la Città stessa aveva subito enormi danni durante l'occupazione Thalmor ed ora si poneva il problema di assicurare assistenza medica ai feriti, la sepoltura dei cadaveri e l'approvvigionamento alla città. La vendetta delle forze Imperiali si abbatté sui Thalmor sopravvissuti: molti dei prigionieri vennero scannati sul posto e i pochi lasciati in vita furono ridotti allo stato servile e obbligati a seppellire i cadaveri e a riparare le mura della Città Imperiale. Lord Naarifin, che era stato catturato in battaglia da Decianus e Titus Mede II, per i suoi crimini contro la popolazione fu appeso in una gabbia sospesa sulla cima della Torre Oro Bianco e lì rimase per 33 giorni per poi sparire misteriosamente il 34°. La Legione Imperiale aveva ottenuto una grande vittoria e costretto gli Altmeri a ritirarsi da Cyrodill con le ossa rotte, ma il prezzo era stato pesante: quasi un terzo degli effettivi dell'esercito era morto o ferito, mentre il distrarre delle truppe preziose dall'Hammerfell aveva consentito agli Altmeri di ottenere alcuni successi, anche se non decisivi, con la conquista di un paio di città portuali. Titus Mede II, sebbene confortato dalla vittoria, si rendeva conto che l'Impero non avrebbe resistito ad un'altra battaglia, ragion per cui si decise a trattare ora che poteva farlo, se non in posizione di forza, almeno in condizione di parità col nemico. Si giunse così alla firma del Concordato Oro Bianco che sanciva la fine delle ostilità tra l'Impero e il Dominio Altmeri; tuttavia il trattato non venne accolto favorevolmente dalle regioni facenti parte dell'Impero: i Redguard lo considerarono un tradimento e, offesi per la cessione delle loro terre agli elfi, proclamarono la secessione dall'Impero e continuarono la guerra per conto proprio; i Nord, e Jonna, erano invece furibondi per la messa al bando del culto di Talos e circa trenta anni dopo, guidati dal giovane Jarl di Windhelm Ulfric, cominciarono a preparare una rivolta.

Curiosità[]

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