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Le truppe di Lord Naarifin si avvicinano alla Città Imperiale

L'assedio della Città Imperiale fu una sanguinosa battaglia combattuta nell'anno 174 4E durante la Grande Guerra tra l'Impero e i Thalmor e che vide la città conquistata e messa a sacco da quest'ultimi.

Antefatti[]

La guerra del Dominio Altmeri contro l'Impero durava ormai da due anni e l'esercito degli Altmeri, nonostante i successi mietuti nell'Hammerfell e nel Cyrodill meridionale, cominciava ad accusare il logoramento dovuto ad una lunga guerra che sembrava giunta ad un punto morto. il Governo Thalmor incaricò dunque Lord Naarifin, esperto generale, di elaborare un piano che permettesse di conquistare Cyrodill e mettere fine alla guerra entro l'anno. Naarifin accettò l'incarico ed elaborò il seguente piano: l'esercito avrebbe dovuto avanzare direttamente sulla Città Imperiale, ignorando deliberatamente le fortezze imperiali minori, dopodiché si sarebbe diviso in due distaccamenti; il più piccolo di questi avrebbe dovuto avanzare a nord in modo da accerchiare la Città mentre la forza principale avrebbe investito le mura con tutta la potenza possibile da sud, da est e da ovest.

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Soldati di Fanteria Thalmor si preparano a scalare le imponenti mura della Città Imperiale

La Battaglia[]

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Lo svolgimento della battaglia: gli Altmeri (in giallo) cercano di circondare la Città Imperiale, ma gli Imperiali (in rosso) lanciano una sortita verso Nord in modo da ricongiungersi con i rinforzi da Skyrim

Le operazioni si svolsero esattamente come Naarifin aveva previsto: le sue truppe penetrarono nella Provincia di Cyrodill come un coltello nel burro; ignorarono le fortezze imperiali e si diressero direttamente sulla Città Imperiale travolgendo ogni resistenza e impedendo a Titus Mede II di opporre un'immediata reazione alla loro avanzata. In poco più di una settimana i soldati Thalmor giunsero in vista della Città Imperiale e si divisero seguendo le istruzioni di Naarifin. Tuttavia Titus Mede II aveva compreso i piani dell'avversario e aveva preparato la sua contromossa: avrebbe abbandonato la città con la maggior parte delle sue truppe e si sarebbe ritirato a nord per riorganizzarsi e sconfiggere gli Altmeri. Sebbene molti suoi consiglieri pensassero che fosse una follia l'Imperatore sapeva quello che stava facendo: le forze di Naarifin godevano di una superiorità numerica schiacciante e una difesa all'ultimo uomo avrebbe avuto come unico risultato quella di perdere comunque la città e al contempo di lasciare l'Impero senza una guida, alla mercé dei Thalmor. L'Imperatore radunò quindi tutti i suoi soldati, esclusa l'Ottava Legione che aveva il compito di resistere il empoo necessario per consentire la sortita, a nord della città e guidò una violenta carica contro le truppe dei Thalmor che stavano chiudendo il cerchio intorno alla città. Siccome Naarifin non aveva inviato molti soldati a nord, questi furono messi in fuga e l'Imperatore potè così ricongiungersi con il Generale Jonna che in quel momento marciava verso sud da Skyrim con legioni di gurrierii Nord.

Il Saccheggio della Città Imperiale[]

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I Thalmor assaltano le mura della Città Imperiale

La ritirata dell'Imperatore rese furioso Lord Naarifin, che sperava di catturarlo e porre fine alla guerra. Egli ordinò dunque di intensificare gli sforzi per la conquista della Città. I legionari dell'Ottava Legione, che avevano ricevuto l'ordine di trattenere il nemico, resistettero fino all'ultimo uomo ma all'alba del terzo giorno d'assedio le truppe dei Thalmor dilagarono nella città. Furiosi per le perdite subite e frustrati per la ritirata di Titus Mede II i soldati Thalmor riversarono la propria rabbia contro gli edifici e la popolazione che non aveva fatto in tempo a fuggire: il Palazzo Imperiale fu dato alle fiamme, la Torre Oro Bianco fu saccheggiata e indicibili atrocità furono commesse contro la popolazione innocente.

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